Oncologia geriatrica
La gestione del carcinoma mammario precoce nella popolazione anziana è difficile a causa della diversa biologia del cancro al seno e della tolleranza limitata a trattamenti aggressivi.
Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare se l'omissione della stadiazione ascellare abbia un impatto sugli esiti del tumore alla mammella nelle pazienti anziane.
È stata effettuata una revisione sistematica e meta-analisi seguendo le linee guida PRISMA ( Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-analysis ).
Sono stati utilizzati i seguenti criteri di inclusione degli studi: pazienti anziane a partire da 70 anni di età con tumore al seno in stadio precoce ( T1/T2, N0 ); stadiazione ascellare con biopsia di un linfonodo sentinella, campionamento ascellare o dissezione di un linfonodo ascellare; nessun intervento chirurgico ascellare; esiti di recidiva loco-regionale, sopravvivenza libera da malattia, sopravvivenza globale.
Sono stati inclusi due studi randomizzati controllati che hanno soddisfatto i criteri di ammissibilità.
Una meta-analisi degli studi con 692 pazienti ha determinato che la stadiazione ascellare è in grado di ridurre il rischio di recidiva ascellare rispetto alla mancata stadiazione ascellare ( RR=0.24, I2=0%, P=0.04 ).
Non sono state osservate differenze nella recidiva al seno o nella recidiva a distanza ( RR=1.20, I2=62%, P=0.65; RR 1.17, I2=0%, P=0.48, rispettivamente ).
Non sono state riscontrate differenze nella mortalità generale o specifica per carcinoma al seno ( RR=0.99, I2=0%, P=0.92; RR 1.07, I2=0%, P=0.75, rispettivamente ).
L'omissione della stadiazione ascellare nelle pazienti anziane con ascelle clinicamente negative risulta in un aumento di recidiva regionale, ma non sembra avere un impatto sulla sopravvivenza. ( Xagena )
Liang S et al, J Geriatr Oncol 2017; 8: 140-147
Xagena_OncoGeriatria_2017